L’ammissione dell’Etiopia alla Società delle Nazioni portò nel consesso internazionale il più antico stato africano ancora indipendente. L’operazione venne patrocinata dalla Francia e ricevette una dura opposizione da parte della Gran Bretagna, mentre l’atteggiamento italiano risultò peculiare. Da una prima manifesta contrarietà, Mussolini volle che si arrivasse ad accettare l’ingresso di Addis Abeba nel consesso ginevrino per questioni di opportunità. L’episodio è sintomatico dei particolari rapporti tra Italia ed Etiopia nella Società delle Nazioni per tutto il corso degli anni Venti. I documenti diplomatici italiani, francesi e societari permettono di ricostruire le complicate vicende che tali relazioni attraversarono prima dello scoppio della crisi dovuta all’incidente di Ual Ual e mostrano il trasformismo della posizione italiana che di volta in volta doveva ritagliarsi uno spazio di azione tra le potenze nei confronti dell’Abissinia. Nel dicembre 1925 arrivarono infatti gli accordi Graham-Mussolini, apertamente denunciati da ras Tafari a Ginevra nel giugno seguente (su consiglio di Parigi) a causa del loro contenuto potenzialmente esplosivo nei confronti dell’indipendenza etiopica. La questione sarebbe rientrata dopo attente manovre a Ginevra da parte di Roma e Londra per poi vedere un nuovo capitolo nel corso degli anni seguenti, quando Parigi avrebbe rifiutato ad Addis Abeba il cosiddetto “emplacement” nel porto di Gibuti. L’opportunismo italiano fu tale da arrivare al trattato ventennale di amicizia del 2 agosto 1928, il quale lo concedeva ad Assab e che sembrò far terminare ogni tentativo eversivo nei confronti dell’Impero negussita: se Ginevra lodò il tentativo dei due paesi di mettersi alle spalle i passati dissapori, fu la Francia a modificare drasticamente il suo atteggiamento nei confronti dell’Abissinia, decisione che sul lungo periodo avrebbe portato alla “mano libera” sull’Etiopia lasciata da Laval a Mussolini.

Italia ed Etiopia di fronte alla Società delle Nazioni. Scontro e collaborazione prima del conflitto italo-abissino (1923-1928) / Carnevale, Christian. - (2022), pp. 9-53.

Italia ed Etiopia di fronte alla Società delle Nazioni. Scontro e collaborazione prima del conflitto italo-abissino (1923-1928)

Christian Carnevale
Primo
2022

Abstract

L’ammissione dell’Etiopia alla Società delle Nazioni portò nel consesso internazionale il più antico stato africano ancora indipendente. L’operazione venne patrocinata dalla Francia e ricevette una dura opposizione da parte della Gran Bretagna, mentre l’atteggiamento italiano risultò peculiare. Da una prima manifesta contrarietà, Mussolini volle che si arrivasse ad accettare l’ingresso di Addis Abeba nel consesso ginevrino per questioni di opportunità. L’episodio è sintomatico dei particolari rapporti tra Italia ed Etiopia nella Società delle Nazioni per tutto il corso degli anni Venti. I documenti diplomatici italiani, francesi e societari permettono di ricostruire le complicate vicende che tali relazioni attraversarono prima dello scoppio della crisi dovuta all’incidente di Ual Ual e mostrano il trasformismo della posizione italiana che di volta in volta doveva ritagliarsi uno spazio di azione tra le potenze nei confronti dell’Abissinia. Nel dicembre 1925 arrivarono infatti gli accordi Graham-Mussolini, apertamente denunciati da ras Tafari a Ginevra nel giugno seguente (su consiglio di Parigi) a causa del loro contenuto potenzialmente esplosivo nei confronti dell’indipendenza etiopica. La questione sarebbe rientrata dopo attente manovre a Ginevra da parte di Roma e Londra per poi vedere un nuovo capitolo nel corso degli anni seguenti, quando Parigi avrebbe rifiutato ad Addis Abeba il cosiddetto “emplacement” nel porto di Gibuti. L’opportunismo italiano fu tale da arrivare al trattato ventennale di amicizia del 2 agosto 1928, il quale lo concedeva ad Assab e che sembrò far terminare ogni tentativo eversivo nei confronti dell’Impero negussita: se Ginevra lodò il tentativo dei due paesi di mettersi alle spalle i passati dissapori, fu la Francia a modificare drasticamente il suo atteggiamento nei confronti dell’Abissinia, decisione che sul lungo periodo avrebbe portato alla “mano libera” sull’Etiopia lasciata da Laval a Mussolini.
2022
L'Italia e la Società delle Nazioni (1919-1929). Dinamiche di un nuovo sistema internazionale
978-88-3365-542-0
Italia; Etiopia; Società delle Nazioni
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Italia ed Etiopia di fronte alla Società delle Nazioni. Scontro e collaborazione prima del conflitto italo-abissino (1923-1928) / Carnevale, Christian. - (2022), pp. 9-53.
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